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E’ in corso di pubblicazione sulla Gurs il decreto dell'assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Nino Bartolotta, con il quale è stato adottato il nuovo prezzario unico regionale per i Lavori Pubblici in Sicilia. Sono stati inserite 250 nuove voci, con un incremento pari a circa il 23 per cento, per un totale di 1.105 nuovi prezzi, pari al 26 per cento dei prezzi totali. Rivisto e ampliato, inoltre, il capitolo 24 con l’introduzione degli impianti eolici di produzione di energia elettrica e degli impianti di trattamento delle prime piogge ed è stato inserito il nuovo capitolo 25 che riguarda gli “Isolatori sismici”.

"L'approvazione del nuovo prezzario, a distanza di quasi quattro anni dall'ultimo aggiornamento, contribuisce ad avviare una più incisiva azione di rilancio della politica dei lavori pubblici in Sicilia - dichiara l'assessore Bartolotta - che in questa fase di profonda crisi economica deve necessariamente puntare a riattivare gli investimenti in grado di creare sviluppo e dare ossigeno alle imprese siciliane. Avverrà a breve la costituzione di un tavolo tecnico permanente per affrontare, insieme agli operatori, le criticità di un comparto la cui ripresa è indispensabile per l'intera economia siciliana".

( Fonte Live Sicilia )


Pubblicato in News Confidi AG

L’art. 6, comma 3 del D.L. n. 179/2012, convertito con modifiche dalla legge n. 221/2012 ha introdotto una modifica all’art. 11, comma 13 del d. lgs. n. 163/2006, in tema di forma dei contratti pubblici.


In particolare, la disposizione, entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2013, prevede che “il contratto è stipulato, a pena di nullità, con atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna stazione appaltante, in forma pubblica amministrativa a cura dell’Ufficiale rogante dell’amministrazione aggiudicatrice o mediante scrittura privata”.


La disposizione antecedente alla modifica indicata prevedeva, invece, che il contratto fosse stipulato mediante atto pubblico notarile, o mediante forma pubblica amministrativa ovvero mediante scrittura privata, nonché in forma elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna stazione appaltante.


La volontà del legislatore sottesa alla norma è volta ad estendere al settore dei contratti pubblici l’utilizzo delle modalità elettroniche di stipulazione del contratto; tuttavia, l’incerta formulazione della stessa, soprattutto con riguardo alla stipulazione del contratto in forma pubblica amministrativa, sta determinando alcuni dubbi in capo alle amministrazioni in merito all’eventuale obbligatorietà di tale sistema.


L’ANCE, dopo aver preso atto delle possibili difficoltà applicative, ha ottenuto un incontro presso le competenti sedi istituzionali, al fine di promuovere un intervento chiarificatore che fornisca indicazioni in merito, ed in particolare sull’utilizzo della firma digitale.


Tuttavia, ferma restando la necessità di chiarire la corretta interpretazione della norma, si ricorda che a partire dal 1° luglio 2013, per gli appalti di importo superiore a 40.000 euro, sarà comunque obbligatorio il ricorso al Sistema AVCPASS per la verifica dei requisiti dei concorrenti alle gare di appalto, sistema che impone alle imprese la necessità di disporre della firma digitale .


In considerazione di ciò e delle eventuali indicazioni degli organi istituzionali sulle modalità di stipula dei contratti, si suggerisce alle imprese associate di dotarsi tempestivamente di firma digitale.

Pubblicato in News Confidi AG

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